Caratteristiche dell’epatite nei cani
L’epatite canina colpisce principalmente cani e volpi, infatti essa non è correlata all’epatite che colpisce l’uomo, ma è causata dall’adenovirus canino di tipo 1.
Epatite cane: contagio
La trasmissione dell’epatite nel cane avviene tramite l’ingestione di urina, feci o saliva di cani infetti. È un virus molto resistente, in grado di permanere nell’ambiente per diverse settimane o mesi.
Vedi anche: Leptospirosi: cos’è, come si contrae, come si cura.
Epatite cani: sintomi
La sintomatologia dell’epatite canina varia a seconda della gravità:
- La forma iperacuta colpisce i cuccioli di età inferiore a 3 settimane, spesso provenienti da allevamenti illegali. Qui i cuccioli vengono spesso separati troppo presto dalla mamma e perdono la naturale protezione degli anticorpi materni.
- Nella forma classica invece il cane si presenta poco vitale, con febbre, tonsillite, ingrossamento dei linfonodi sotto la mandibola. La malattia progredisce rapidamente fino alla comparsa di vomito e/o diarrea, perdita dell’appetito e ingrossamento del fegato. L’80% dei cani riesce a sopravvivere alla fase acuta, sebbene siano necessarie alcune settimane per ritornare alle condizioni normali.
Epatite cane: profilassi
Per prevenire questa malattia la soluzione è la vaccinazione. Scopri quanto sono importanti i vaccini per cani.
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PhotoCredits CC: damita118
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