Le malattie trasmesse dalle zecche ai cani sono molte e alcune possono essere anche molto gravi. Oggi parleremo dell’ehrlichiosi nel cane, una malattia causata dal batterio ehrlichia che, tra le varie complicazioni, può causare anche anemia nei cani.
Per fortuna, essendo una malattia batteria, dall’ehrlichia canis si guarisce. Continua a leggere questo articolo di Amicovet per saperne di più sull’ehrlichiosi canina.
Che cos’è l’ehrlichiosi canina?
L’ehrlichiosi è una malattia infettiva trasmessa dalle zecche comuni ai cani. Il parassita responsabile di questa malattia è un batterio chiamato Ehrlichia canis, che infetta i globuli rossi fino a causare un’alterazione del loro funzionamento e la distruzione delle piastrine.
Come viene infettato un cane dall’Ehrlichia Canis?
L’ehrlichiosi canina è una malattia che si sviluppa nei cani dopo essere stati morsi da una zecca infetta. Il parassita funge da portatore della malattia ed è in grado di trasmetterla fino a 150 giorni dal distacco dell’ospite.
Ehrlichiosi nel cane: sintomi
I segni di ehrlichiosi canina possono essere suddivisi in tre fasi: subclinica (nessun segno esteriore di malattia), acuta (malattia precoce) o cronica (infezione di vecchia data).
- La fase subclinica rappresenta lo stadio dell’infezione in cui è presente il parassita, ma non provoca segni esterni di malattia. La fase subclinica è spesso considerata la fase peggiore perché non ci sono segni clinici e quindi la malattia non viene rilevata.
- Nella fase acuta, i cani infetti possono avere febbre, linfonodi ingrossati, difficoltà respiratoria, perdita di peso, sanguinamento e, occasionalmente, disturbi neurologici. Questa fase può durare da due a quattro settimane e alcuni cani possono eliminare l’infezione o passare alla fase cronica.
- L’ehrlichiosi canina cronica si verifica perché il sistema immunitario non è in grado di reagire o perché l’infezione non è stata curata nella fase acuta. È probabile che i cani sviluppino problemi come anemia, emorragie, zoppia, problemi agli occhi, problemi neurologici e arti gonfi.
Ehrlichiosi canina: diagnosi
Può essere difficile diagnosticare i cani infetti durante le prime fasi dell’infezione. Il sistema immunitario di solito impiega dalle due alle tre settimane per rispondere alla presenza dell’organismo e sviluppare gli anticorpi.
La diagnosi dell’ehrlichiosi canina avviene mediante analisi del sangue. Grazie alle analisi, tra i vari parametri, è possibile vedere se il cane soffre di anemia e quante piastrine ha, tra i vari parametri da verificare. Inoltre è opportuno controllare che il cane non abbia nessun’altra delle malattie trasmesse dalle zecche ai cani o da altri parassiti che di solito accompagnano l’ehrlichiosi, como la babesiosi, la leishmaniosi o la filariosi.
La malattia sembra essere particolarmente grave nei pastori tedeschi e nei doberman.
Curare l’erlichiosi nel cane
Come per la maggior parte delle malattie causate dai batteri, l’ehrlichiosi canina si cura con antibiotici. Alcuni antibiotici sono abbastanza efficaci. È necessario un lungo ciclo di trattamento, generalmente quattro settimane.
Il veterinario discuterà con te delle opzioni di trattamento in quanto potrebbero essere necessari alcuni farmaci di supporto a seconda dello stato clinico del paziente e dei parametri del sangue. Inoltre, una dieta di qualità, ricca di tutti i componenti che danno energia e facilmente digeribile è di grande aiuto per la ripresa dell’animale, soprattutto se ha subito un’importante perdita di peso.
Si può fare qualcosa per prevenire l’ehrlichiosi?
Per prevenire l’insorgenza dell’ehrlichiosi canina si possono seguire i alcuni consiglio come liberare l’ambiente delle zecche del cane e applicare soluzioni preventive per zecche sono i mezzi più efficaci di prevenzione. Utilizzare prodotti repellenti topici e di altro tipo prescritti dal tuo veterinario, ispezione e rimozione giornaliera delle zecche.
Ehrlichiosi canina: si trasmette all’uomo?
La risposta è no. Tuttavia, gli esseri umani possono contrarre l’ehrlichiosi canina dalle punture di zecche. La malattia viene trasmessa solo attraverso i morsi delle zecche. Pertanto, anche se la malattia non viene trasmessa direttamente dai cani all’uomo, i cani infetti fungono da sentinelle per indicare la presenza di zecche infette nell’area.
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