INDICE
- Alimentazione del gatto
- Basi della dieta felina
- Cibo in scatola o crocchette?
- Evitare il cibo di bassa qualità
- Differenza alimentazione completa e complementare
- Età dei gatti
- Come leggere le etichette
- Alimentazione casalinga del gatto
Alimentazione del gatto
Tu sei quello che mangi e questo è altrettanto vero per i gatti che dipendono da noi per “vitto e alloggio”. In effetti, l’alimentazione del gatto è una delle spese più importanti per la tutela dei felini, accanto alle cure veterinarie. È anche importante notare che una dieta corretta può eliminare o ritardare le spese veterinarie per alcune gravi condizioni mediche.
In questo articolo di Amicovet imparerai a leggere le etichette dei cibi per gatti, in modo da scegliere in maniera consapevole.
Prima però abbiamo bisogno di introdurre alcune nozioni di base.
Basi della dieta felina
L’alimentazione del gatto deve essere così composta:
- Almeno 35% di proteine da una fonte di carne, pesce o pollame
- Almeno 0,1 % di taurina, un amminoacido essenziale
- Vitamine, minerali, enzimi e acidi grassi
- Acqua
I gatti non hanno bisogno di carboidrati, sebbene il mais, il grano e il riso siano usati come riempitivi per alimenti per gatti in scatola e secchi. Altri ingredienti, come leganti, aromi e coloranti, vengono aggiunti dai produttori di alimenti per gatti per soddisfare le esigenze estetiche del consumatore. Anche se i conservanti sono necessari, per mantenere gli alimenti freschi per i nostri gatti, il cibo in scatola non deve essere tuttavia lasciato fuori per un periodo lungo di tempo.
Cibo in scatola o crocchette?
Molti nutrizionisti concordano sul fatto che i gatti dovrebbero alimentarsi sia con cibo per gatti secco che con umido, per diversi motivi:
- il cibo secco può essere facilmente lasciato fuori e permette al gatto di alimentarsi anche quando non siete in casa;
- il cibo in scatola contiene acqua ed è molto importante perché molti gatti non bevono acqua regolarmente;
- i gatti possono annoiarsi con lo stesso cibo giorno dopo giorno e semplicemente smettere di mangiare;
- per prevenire “dipendenze alimentari”. Questo tipo di dipendenza può essere facilmente evitata offrendo al gatto una varietà di alimenti sin dall’inizio;
- per evitare possibili allergie a determinati ingredienti. I gatti (come gli umani) sviluppano allergie per un periodo di tempo. Sebbene l’incidenza delle allergie alimentari nei gatti sia rara.
Evitare il cibo di bassa qualità
I cibi di bassa qualità disponibili sul mercato sono ricchi di carboidrati, come il mais, che vengono utilizzati come riempitivi. Questo tipologia di alimentazione è altamente sconsigliata perché povera di principi nutritivi e difficile da digerire per il gatto.
Essendo scarso di nutrienti, il gatto tenderà a mangiarne di più finché non si sentirà sazio. L’alimentazione continua di alimenti scadenti per un periodo di anni contribuirà pesantemente, o addirittura causerà, gravi malattie tra cui l’obesità felina, che richiederanno costose cure veterinarie.
Differenza alimentazione completa e complementare
La dieta del gatto deve essere completa e bilanciata.
Bisogna fare attenzione tra alimentazione completa, sufficiente per il gatto senza l’aggiunta di altro e alimentazione complementare. In quest’ultimo caso, è necessario integrare il cibo con per esempio i croccantini.
Leggi anche alimentazione del cane: perchè il cibo del supermercato potrebbe fargli male.
Età dei gatti
Nella scelta dell’alimentazione per il gatto bisogna fare attenzione anche all’età del gatto. Infatti, in base all’età, l’approccio nutritivo cambia molto.
I gattini hanno bisogno di un cibo con alto contenuto proteico e calorico per la crescita. I gatti adulti invece hanno bisogno di un apporto calorico inferiore per evitare il rischio di obesità felina.
Esiste poi un ulteriore tipologia di alimentazione pensata per i gatti anziani, in questo caso troverete apportata sull’etichetta la dicitura “senior”.
Come leggere le etichette
Cosa ci deve essere:
- la fonte proteica deve essere uno dei primi ingredienti elencati. Cerca “pollo, tacchino, agnello o manzo” piuttosto che “carne”
- Controlla la data di scadenza per la freschezza
- le vitamine devono essere presenti in particolari quella A, B, D, E, K. La vitamina C è prodotta già dall’organismo del gatto
- antiossidanti se naturali vanno bene: vitamina E, C, acido citrico, olio di rosmarini
Cosa non ci deve essere:
- evitare prodotti che contengono la dicitura “al sapore di”, in questo vengono utilizzati sottoprodotti di carne, interiora, ossa;
- fare attenzione tra le etichette con scritto “a base di..” “con..” . In questo caso l’ingrediente può essere presente meno del 10%. Prediligere, quando possibile, le etichette con scritto “al..” dove l’ingrediente principale è contenuto al 70%;
- non comprare prodotti che riportano la dicitura “farina di carne e derivati”, si tratta di sottoprodotti di scarsa qualità;
- il prodotto non deve contenere zuccheri aggiunti;
- meglio che non ci siano coloranti;
- evitare antiossidanti sintetici, preferire quando possibile quelli naturali.
Alimentazione casalinga del gatto
È possibile anche scegliere un’alimentazione per il gatto casalinga. È necessario, se si opta per questa soluzione, che gli ingredienti siano freschi e di qualità. Come proteina è preferibile pollo, tacchino o manzo. L’importante è che sia bollito o ai ferri e senza l’aggiunta di condimenti.
Si può anche scegliere il pesce, purché sia ben pulito e senza lische.
Se scegliete questa tipologia di alimentazione per il vostro gatto, fatevi assistere da un veterinario nutrizionista.
Photo Credits CC: Deedee86; Crepessuzette; Lisa Zins